Una fotografa ritrovata

Americana di origine francese e austro-ungarica, Vivian è rimbalzata tra l’Europa e gli Stati Uniti prima di tornare a New York City nel 1951. Avendo iniziato a fotografare appena due anni prima, setacciava le strade della Grande Mela affinando il suo mestiere artistico . Nel 1956 Vivian lasciò la costa orientale per Chicago, dove avrebbe trascorso la maggior parte del resto della sua vita lavorando come badante. Nel suo tempo libero Vivian scattava foto che nascondeva con zelo agli occhi degli altri. Scattando istantanee alla fine degli anni ’90, Maier lascerà dietro di sé un corpus di opere comprendente oltre 100.000 negativi. Inoltre, la passione di Vivian per la documentazione si è estesa a una serie di film documentari fatti in casa e registrazioni audio.

UNspirito libero ma anche un’anima orgogliosa, Vivian è diventata povera e alla fine è stata salvata da tre dei bambini che aveva avuto in precedenza nella sua vita. Ricordando con affetto Maier come una seconda madre, si sono uniti per pagare un appartamento e si sono presi la massima cura per lei. A loro insaputa, uno degli armadietti di Vivian è stato venduto all’asta a causa di pagamenti insoluti. In quegli armadietti giaceva l’enorme tesoro di negativi che Maier aveva nascosto segretamente per tutta la vita.

L’enorme corpus di opere di Maier sarebbe venuto alla luce quando nel 2007 il suo lavoro è stato scoperto in una casa d’aste dell’usato locale nel Northwest Side di Chicago. Da lì, alla fine avrebbe avuto un impatto in tutto il mondo e avrebbe cambiato la vita dell’uomo che ha sostenuto il suo lavoro e l’ha portato alla ribalta, John Maloof.

Attualmente, il corpus di opere di Vivian Maier viene archiviato e catalogato per il godimento degli altri e delle generazioni future. John Maloof è al centro di questo progetto dopo aver ricostruito la maggior parte dell’archivio, precedentemente disperso ai vari acquirenti presenti a quell’asta. Ora, con circa il 90% del suo archivio ricostruito, il lavoro di Vivian fa parte di un rinascimento di interesse per l’arte della Street Photography.

VIVIAN MAIER

«Be’, suppongo che niente sia destinato a durare per sempre. Dobbiamo fare spazio ad altre persone. È una ruota. Vai avanti, devi andare fino in fondo. E poi qualcuno ha la stessa opportunità di andare fino alla fine e così via. – Vivian Mayer

John Maloof – vivianmaier.com

Alla ricerca di Vivian Maier