In un’intervista rilasciata nel 2003 alla rivista Performing Songwriter, Bowie spiegò che il brano Inchworm, cantato da Danny Kaye nel film del 1952 Il favoloso Andersen, era stato fonte di ispirazione per la composizione di Ashes to Ashes: «Amavo quella canzone da bambino ed è rimasta con me per sempre. Ci ritornavo spesso. Non credereste alla quantità di miei brani che sono una sorta di spin-off di quella canzone. Non che sia così evidente. Ma Ashes to Ashes non sarebbe successa se non fosse stato per Inchworm. C’è un elemento da filastrocca infantile in essa, e c’è qualcosa di così triste e commovente nell’insieme. Mi riporta indietro ai quei puri e sinceri sentimenti di tristezza che si hanno da bambini, e che da adulti sono così identificabili. C’è una connessione tra l’essere un bambino di cinque anni che si sente un po’ abbandonato, e la stessa sensazione che si può provare quando si hanno vent’anni. E così fece quella canzone con me».

Il video musicale di Ashes to Ashes è famoso quanto la canzone se non di più. Si tratta di uno dei videoclip maggiormente iconici degli anni ottanta. Costato circa 250.000 sterline, all’epoca fu il video più costoso mai girato. Esso incorpora scene a colori solarizzati e scene in bianco e nero, dove un Bowie vestito da Pierrot si aggira solitario su una spiaggia. Nel video appaiono anche Steve Strange dei Visage ed altri membri della scena londinese dei “Blitz kids”, incluse Judith Franklin e Darla Jane Gilroy, tutti futuri componenti della nascente scena New romantic che sarà enormemente influenzata dalla musica e dall’immagine di Bowie. Scene del cantante in una tuta spaziale, che suggeriscono un sistema di supporto vitale ospedaliero, ed altre che mostrano Bowie rinchiuso in una cella di un manicomio, rimandano sia al personaggio del “Major Tom” di Space Oddity sia alla nuova, negativa, interpretazione che lo stesso artista dà del personaggio stesso. Nel finale appare anche un’anziana signora, che, nonostante le voci circolate all’epoca, non era assolutamente la madre di Bowie ma una semplice comparsa.

I lettori del Record Mirror votarono i video di Ashes to Ashes e di Fashion (il successivo singolo di Bowie), come uno dei migliori video musicali del 1980.

David Bowie ( Ashes to Ashes )